IL GIARDINO SEGRETO DI PAVIA: L'ORTO BOTANICO




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martedì 1 giugno 2010

Le Gimnosperme, le Angiosperme e l'Arboreto
















Le Gimnosperme





Il settore delle Gimnosperme è situato ad oriente dell'Istituto e comprende diverse Pinacee europee ed esotiche, Taxacee e Ginko.


Le Gimnosperme (Gymnospermae) sono in gruppo di piante vascolari (Tracheobionta) che producono semi non protetti da un ovario. Sono tutte piante spermatofite legnose.


Le Gimnosperme e le Angiosperme sono i soli gruppi di piante che producono semi non semplicemente spore; per questo motivo sono raggruppate nelle Spermatofite (piante con semi).


Ginkgo biloba L. è un fossile vivente ed unica specie ancora sopravvissuta della famiglia Ginkgoaceae ma anche dell'intero ordine Ginkgoales (Engler 1898) e della divisione delle Ginkgophyta.


Appartiene alle Gimnosperme: i semi non sono protetti dall'ovario. Le strutture a forma di albicocca che sono prodotte dagli esemplari femminili non sono frutti. Sono semi ricoperti da un involucro carnoso. E' un albero anctichissimo le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa.



Le Angiosperme


Le Magnoliofite (o Magnoliophyta) sono una vasta divisione di piante note anche sotto il nome di Angiosperme (o Angiospermae). Il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica (ICBN) permette, per i taxa di rango superiore alla famiglia, di usare indipenndentemente nomi descrittivi tradizionali come Angiospermae o regolarmente derivati da un genere "tipo" come Magnoliophyta, che derivano dal genere Magnolia.


Apparse nel Cretaceo (circa 130 milioni di anni fa), le angiosperme hanno rapidamente soppiantato le felci e le angiosperme.


Fanno parte della divisione delle Magnoliofite circa 300.000 specie botaniche, erbacee, arboree, arbustive e lianose. Sono oggi le piante più diffuse ed importanti, sia dal punto di vista ecologico che economico.


Il Liriodendro o Albero dei Tulipani (Liriodendron, L.) è un genere delle Magnoliaceae che comprende alberi di notevole dimensioni (il liriodendrum tulipifera supera a volte i 30 m di altezza) con fiori a coppa simili esteriormente a quelli del tulipano. Le foglie hanno una speciale forma quadrata lobata con apici, sono decidue, in autunno diventano giallo crema. I fiori grandi sono di un verde molto pallido e compaiono in giugno-luglio. I frutti secchi, lunghi 6-7 cm, ricordano delle pigne strette e piccole.


La magnolia sempreverde (Magnolia grandiflora), chiamata anche semplicemente magnolia, è una pianta originaria del sud degli Stati Uniti. Fu importata in Europa agli inizi del Settecento. Prende il nome da Pierre Magnol (1638-1715).

Hydrangea L. è un geere di piante della famiglia delle Hydrangeaceae, originarie della Cina e del Giappone, comunemente note come ortensie. Il genere comprende diverse specie di piante legnose arbustive originarie e molto diffuse nelle regioni orientali dell'Asia e dell'Himalaya.


La particolarità di questa pianta sono i fiori, riuniti in infiorescenze più o meno sferiche, dette corimbi o pannocchie, che portano i fiori per lo più sterili, soprattutto quelli esterni, per cui sono sostituiti dai sepali, grandi e petaliformi, mentre le altre parti fiorali sono abortite.


L'Arboreto


Ospita diverse specie arboree ed arbustive originariamente con la prevalenza di esotiche, ma attualmente con diverse specie della foresta dell'Italia boreale. Dell'impianto originario, attribuito allo stesso Scopoli, rimane un monumentale Platanus Hybrida (45 m di altezza, 7.30 m di circonferenza a 1 m dalla base).


Il cipresso delle paludi o cipresso calvo (Taxodium distichum) è un slbero delle Cupressacee, nativo degli Stati Uniti sudorientali. E' un albero di medie dimensioni, solitamente non più alto di 25 m (raramente oltre i 30 m di altezza) e un tronco di 2 metri di diametro (raramente 5 m) e una chima da conica a espansa del diametro fino a 10 m. Ha un tronco massiccio scanalato alla base e corteccia di colore rosso-bruno. Le foglie lineari, giallo-verdi superiormente e solcate da due strisce glauche inferiormente, disposte su due file opposte, cadono in autunno insieme ai rametti che le sostengono: sono quindi (una carateristica rara tra le conifere) decidue (da cui il secondo nome volgare). I fiori maschili sono raggruppato in amenti, quelli femminili sviluppano coni di colore verde che, maturando, diventano marroni. Viene utilizzato come ornamentale lungo gli stagni o i corsi d'acqua.

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